taglio riserva 2024

Manifestazione per salvare la Riserva Borsacchio 30/01/2024 – Resoconto

Dopo un mese di dura battaglia tra raccolte firme ed eventi, martedì 30 gennaio 2024 rappresentava una sorta di resa dei conti per la Nostra Associazione e per molti cittadini abruzzesi e non. Il 29 dicembre 2023, infatti, con un emendamento presentato in Consiglio Regionale veniva sancito il taglio della Riserva Naturale Regionale del Borsacchio, da una superficie di 1100 ettari a 24 ettari; la parte collinare è stata rimossa, lasciando solamente il tratto di spiaggia. Un atto spiazzante, deciso senza un confronto né con la Provincia di Teramo e né tantomeno con il Comune di Roseto degli Abruzzi. Per essere pratici vi mostriamo una cartina con il prima e dopo. Cartina Riserva Prima & Dopo il taglio In rosso c’è la Riserva originaria, il verde la parte rimasta dopo il taglio, il solo tratto di spiaggia. Come associazione abbiamo deciso di muoverci contro questa decisione. La non approvazione di un PAN ha creato non pochi disagi. Un emendamento che taglia di netto un’area protetta,  senza alcun confronto con gli enti, risulta però una decisione scellerata. Noi Guide non avevamo il potere di raccogliere firme per istituire referendum o simili. La nostra raccolta firme è stata una manifestazione di interesse della popolazione verso il tema. Ufficialmente, abbiamo compilato i primi moduli giovedì 4 gennaio 2024 in un dibattito pubblico a Giulianova a cura dell’associazione culturale Demos; successivamente, c’è stato un banchetto organizzato a Roseto, in Piazza della Libertà il 6 e 7 gennaio. In seguito abbiamo consegnato i moduli alle persone per procedere alla raccolta firme in autonomia. Ci sono stati diversi banchetti nelle quattro province abruzzesi. In data 9 gennaio abbiamo inserito poi un modulo Google per raccogliere anche adesioni da fuori regione. Martedì 30 gennaio, giorno in cui si è tenuto il consiglio regionale che poteva cambiare le sorti di questa decisione, un gruppo di volontari si è recato a L’Aquila davanti al Palazzo dell’Emiciclo, dove si svolge appunto il consiglio regionale. I volontari avevano con loro anche circa 23 mila firme, che sommate alle oltre 7 mila raccolta online, risultavano 30 mila adesioni all’appello. Purtroppo, ciò che noi volontari ci siamo trovati davanti sono stati cancelli chiusi e l’assemblea rimandata inspiegabilmente per diverse ore. La Regione si è rifiutata di ricevere le firme. Il sindaco di Roseto che aveva chiesto di essere ascoltato, ha consegnato le firme. L’emendamento per ripristinare la Riserva del Borsacchio è stato presentato, ma con 17 voti contrari, 11 favorevoli e 1 astenuto,  è stato bocciato.  

Come associazione stiamo andando avanti. Il consiglio regionale è stato ottuso, ma l’emendamento è incostituzionale. I principi fondamentali fissati dalla legge n. 394 del 1991 (legge quadro sulle aree protette) non sono stati rispettati. Ci sono ancora speranze per la Riserva Borsacchio, ci appelliamo alla giustizia!

Nel video, il presidente della nostra associazione, Marco Borgatti da delle delucidazioni in merito alla vicenda del taglio

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