NIDO DI TARTARUGA MARINA NELLA RISERVA BORSACCHIO 2023 – LA STORIA

Questo è il racconto del nido di Tartaruga Marina nella Riserva Naturale del Borsacchio del 2023.

Tutto comincia martedì 18 luglio 2023, in uno dei tanti monitoraggi a opera delle Guide del Borsacchio per fare manutenzione e pulizia della spiaggia. Una volontaria, Laura, ha trovato sulle sabbie delle tracce riconducibili a quelle di un nido di tartaruga. Il giorno successivo, mercoledì 19 luglio, è intervenuto il Centro Studi Cetacei di Pescara, specializzato nel recupero e nello studio di cetacei e rettili marini. Il CSC ha confermato la presenza del nido, una notizia straordinaria per la Riserva e per i volontari.

Il giorno stesso della conferma del nido ci si è subito prodigati per delimitare e mettere in sicurezza il nido. Nei giorni successivi sono iniziati dei turni di monitoraggio in diversi momenti della giornata.

Il 28 agosto, in vista di una mareggiata che avrebbe potuto raggiungere il nido, i volontari hanno messo dei sacchi di sabbia a protezione.

Il 31 agosto, con la schiusa sempre più vicina, è iniziato il presidio h24, sono state montate delle tende nelle vicinanze, pronte ad accogliere i volontari delle Guide e del CSC.

Sabato 9 settembre, dopo 53 giorni dalla scoperta delle prime tracce, si scorgono nella sabbia i primi segni di scavo delle piccole tartarughe.

Nel tardo pomeriggio, intorno alle 19, la prima tartaruga esce dalla sabbia.

Nella notte tra il 9 e il 10 settembre sono nate 22 tartarughe.


Tra il 10 e l’11 settembre non ci sono state nuove nascite.

Nella notte tra l’11 e il 12 settembre, invece, sono nate 24 tartarughe, portando il totale delle nascite a 46.

La mattina del 12 settembre, con grande gioia dei volontari è nata un’altra tartaruga, si è deciso di chiamarla Ilaria, in ricordo di una bambina scomparsa troppo presto a causa di un tumore.

Tra il 12 e il 13 settembre non ci sono state nuove nascite.

Nella notte tra il 13 e 14 settembre sono uscite 6 tartarughe, arrivando a un totale di 53 tartarughe. La prima è stata chiamata Franco, in ricordo di Franco Sbrolla, considerato il padre della Riserva, si è sempre battuto con molta determinazione per cercare di far nascere un’area protetta, purtroppo è scomparso nel 2012. La seconda tartaruga che è nata è stata chiamata Ludovica, una bambina che ha perso la vita in un tragico gesto nel viadotto di Francavilla. La tartaruga successiva è stata chiamata Flavia, in ricordo di Flavia Di Bonaventura, una ragazza che ha perso la vita in un incidente stradale.

Nella notte tra il 14 e il 15 settembre sono nate quattro tartarughe, arrivando a un totale di 57. Una delle tartarughe, la prima nata nella notte, è stata chiamata Vita, come richiesto da una volontaria che affronta un periodo difficile. La notte è stata dura, con un acquazzone che ha quasi fatto crollare le tende.

Tra il 15 e il 16 settembre non si sono registrate nuove nascite

Tra il 16 e il 17 settembre è nata una tartaruga, è stata chiamata Bernardino, in ricordo di Bernardino Romano, docente universitario che ha tragicamente perso la vita in un incidente all’inizio di settembre.

All’alba del 18 settembre sono nate altre tre tartarughe, portando a 61 il totale delle nascite. La prima tartaruga è stata chiamata Pasqualino, in ricordo di un amico della Riserva; la seconda tartaruga prende il nome di Francesca, in ricordo di Francesca Prosperi, una donna che purtroppo ci ha lasciati in seguito a una grave malattia; la terza tartaruga è stata chiamata Silvio, in ricordo di un ragazzo che ha perso la vita attraversando sulle strisce.

Nessuna nascita registrata nella notte tra il 18 e 19 settembre. Nella serata di martedì 19, invece, sono nate 4 tartarughe, portando il totale a 65. Le tartarughe sono state chiamate Antony, Grazia, Elpis (come la dea della speranza) ed Elidion, in ricordo di un bambino che ha perso la vita in un incidente in mare.

Il 20 settembre, due tartarughe hanno visto la luce del tramonto, portando il totale a 67. La prima è stata chiamata Luigi, mentre la seconda ha preso il nome di Matteo, in ricordo del fratello di un volontario presente al momento della schiusa.

A pochi istanti dalla mezzanotte, sempre mercoledì 20 settembre, è nata una tartaruga, che ha preso il nome di Marina, portando il totale a 68.

Marina è stata l’ultima tartaruga a uscire dalla sabbia. Il 23 settembre, dopo tre giorni dall’ultima schiusa, come prevede il protocollo, i volontari del Centro Studi Cetacei hanno aperto il nido per ispezionarlo.

La percentuale di schiusa è stata dell’84%, con 68 nidiacei nati, 2 recuperati durante l’escavazione e 14 uova non schiuse di cui una, in seguito a speratura, è stata trasportata in contenitore isotermico presso il Centro Recupero Tartarughe Marine Luigi Cagnolaro di Pescara in attesa di eventuale prossima schiusa.

Il totale delle nascite ha raggiunto quindi una cifra tonda, 70. La prima tartaruga è stata chiamata Fabrizia, in ricordo di Fabrizia Arduini; la seconda e ultima tartaruga ha preso il nome di Laura, la volontaria che ha trovato il nido.