L’antica Stazione e la pineta Devincenzi/Mazzarosa

L’antica Stazione, la pineta e il viale dei lecci.

“Dietro la Villa Devincenzi, chiamata poi Mazzarosa quando la nipote Maddalena, erede del senatore, sposò il marchese Antonio Mazzarosa di Lucca, c’è un importante cimelio, il casello ferroviario che fungeva da stazione per consentire al ministro un più facile e veloce collegamento con le sedi istituzionali e governative.”1

E’ ancora lì, il casello ferroviario n.318-205, come un’antica foto ricordo, di quelle che ti riportano al passato, situato a metà tra la spiaggia incontaminata e le verdi colline della Riserva del Borsacchio. 

Il deputato del Regno Di Napoli, Devincenzi, poi Senatore e Ministro del Regno D’Italia, aveva un curioso modo per prenotare la fermata. Per far fermare il macchinista, un servitore apparecchiava fuori la stazione un tavolo con una bottiglia di vino e un bicchiere, e il treno si fermava.

 

Alle spalle, un meraviglioso viale di lecci (Quercus ilex), conosciuto anche come “Pineta Mazzarosa”, si presenta come una maestosa volta d’ingresso alla splendida spiaggia.

Una pineta piantata circa cento anni fa, che rappresenta l’emblema di una macchia mediterranea. Il viale dei lecci era il sentiero a mare dei Devincenzi prima  Mazzarosa poi.

La Pineta Mazzarosa non è accessibile perché proprietà privata, ma luogo storico di Roseto.

“…per il suo elevato valore culturale e paesistico, il viale di Lecci costituito da un centinaio di esemplari, alcuni di notevoli dimensioni ed aventi quindi carattere di “monumenti naturali”2.

Entrambe queste peculiarità appartengono a quello che viene identificato come il parco a mare Devincenzi/Mazzarosa.  Visibili entrambi passando per la pista ciclabile che dall’estate del 2018 collega finalmente Cologna Spiaggia con Roseto degli Abruzzi.

 

Sotto la pineta il Professor Pacioni ha rinvenuto una nuova specie di fungo che ha denominato Boletus martaluciae.

 

 

1) Franco Sbrolla in “La storia di Roseto e della Riserva naturale Borsacchio Paesaggi sensibili di costa”, resoconto per Italia Nostra.

2) “Vivere il territorio tra la memoria e il mare”. Progetto didattico realizzato dagli studenti del Polo Liceale Statale ”Saffo” di Roseto degli Abruzzi sulla Riserva Naturale Regionale del Borsacchio