L’antica Fornace di Anfore Romane

L’antica Fornace di Anfore Romane

Nel territorio dell’antica Castrum Novum, (Giulianova) presso Cologna Marina, in contrada San Salvatore, sulla collina che confina ad ovest  con l’attuale Cimitero di Cologna Spiaggia, fù  segnalato una particolare concentrazione di pezzi di varie dimensioni e frammenti di anfore, che indussero a localizzare qui il laboratorio di artigianato.

Conferma dell’esistenza di questa fornace e della provenienza medio adriatica di queste anfore ovoidali, fù il ritrovamento di due puntali a bottone, durante una ricognizione topografica sul luogo sopra citato.

Le anfore (molti pezzi di esse)  identificate come Lambolgia 2 , erano rivestite di resina, avendo i tappi di foggia e fattura diversa, venivano sigillati con pece e argilla, completi anche dei cordini di sicurezza .

La datazione effettuata dagli esperti  colloca l’esistenza di queste anfore tra gli anni 50 e 30 a.c.

Le fornaci come la nostra di Cologna, nacquero a seguito di necessità commerciali, e nei fondi agricoli della produzione, spesso vi erano anche le officine per tornire l’argilla e imprimervi nomi, lettere e simboli, che identificavano luogo e produttore. 

Le anfore in quei giorni erano i containers, per il trasporto di olio e vino, (altro) che venivano prodotti proprio sulle nostre colline pretuziane.

I nostri prodotti come il vino e l’olio venivano trasportati e commercializzati in tutto il mediterraneo in quanto ritenuti i migliori sul mercato, come qualità

Il trasporto avveniva prevalentemente via mare, su navi che potevano trasportare da 3000 a diecimila anfore, che venivano collocate nella stiva fissando la punta inferiore nella sabbia, incastrandole tra di loro e potevano inserire un’altro piano di anfore mettendo la paglia su quelle sotto e incastrando anche queste.

Il fiorente commercio dei vini si svolse dal II sec. a.c. almeno fino al III – IV sec. d.c. 

La presenza della fornace, come riferito dagli esperti, potrebbe essere all’origine della tecnica usata per la costruzione edilizia per ora riscontrata a castrum novum (Giulianova) e in una villa romana rustica di Tortoreto, consistente  nell’impiego esclusivo di frammenti di anfore, per la costruzione delle mura e da riempiticcio.

La sovrintendenza della regione abruzzo ha tutto la documentazione relativa alla fornace.

01/09/2018 . Diritti Riservati – “Guide del Borsacchio”. Per pubblicazioni obbligo di citazione fonte www.guidedelborsacchio.it

Guide del Borsacchio – Ernesto Mattiucci