La casa verde (ex Mataloni)

La casa verde (ex Mataloni)

L’edificio originario compare sulla Carta catastale del 1934, mentre la probabile datazione degli interventi di ampliamento e ristrutturazione successivi risalgono agli anni 50.

All’inizio era una casa di campagna. Davanti c’erano circa 100 metri di vigne. Oggi l’erosione costiera l’ha ridotta un rudere semi crollato.

Le parole di Franco Sbrolla nel suo libro “La storia di Roseto e della Riserva Borsacchio” descrivono al meglio il caseggiato: “La prima, mitica “casa verde”, per noi ragazzi, affascinati dai film western, rappresentava la frontiera, l’ultimo fortino prima dell’ignoto. E mentre oggi le mareggiate la circondano completamente, gli anziani raccontavano che lì davanti, dove il mare ha eroso i terreni per circa 100 metri, si estendevano rigogliosi vigneti.

Tipo a due piani con scala interna. Il piano terra è occupato da vari ambienti adibiti a magazzino; il piano superiore presenta  una  serie di ambienti tra loro comunicanti, adibiti alla residenza. Annesso  all’edificio principale è un corpo più basso adibito a ricovero animali e  attrezzi. Gli ambienti del piano terra presentano copertura a volta; il  piano primo, nella parte più antica, presenta un solaio di copertura in  pianelle e travi di legno, mentre la parte più recente ha una orditura  in putrelle solaio piano. La muratura esterna, intonacata, è di tipo misto, con le parti più   antiche in pietra.

La Leggenda dei fantasmi in cerca dell’amore perduto

Una leggenda si narra da oltre quarant’anni sulla “Casa Verde”. La storia narra di due uomini, innamorati della stessa donna. Entrambi avranno la loro opportunità con la stessa amata. Entrambi saranno lasciati. I due uomini si suicidarono nei pressi della casa.

Da allora la leggenda vuole che le donne, che passano vicino la casa, si sentano accarezzare il volto. Quindi se siete a passeggio al tramonto e sentite un brivido non preoccupatevi.

Sono due fantasmi garbati che cercano il loro amore perduto.

Casa Mataloni nei primi anni 70, prima dell’ampliamento, oggi crollato, ed ancora abitata.

01/09/2018 . Diritti Riservati – “Guide del Borsacchio”. Per pubblicazioni obbligo di citazione fonte www.guidedelborsacchio.it