Il Castello di Civitella a Mare

Il Castello di Civitella a Mare

Castello di dorsale di antichissime origini, ubicato sulla sponda destra del fiume Tordino, a sud di San Salvatore a  BOZZINO  (Cologna Spiaggia) sulla dorsale della prima collina, che decliva verso il mare.

Costruito per la prima volta  dai romani nella media età Repubblicana come Torre militare, per la difesa del porto fluviale militare alla foce del BATINUM (Tordino) sorto immediatamente dopo la costruzione della città di Castrum Novum (Giulianova).

Questo sistema difensivo più volte venne modificato e ampliato nella struttura adattandolo alle nuove esigenze, per contrastare gli attacchi delle invasioni barbariche avvenute sulle coste adriatiche dal  166 d.c.  al 476 d.c.

Nell’alto Medioevo  (inizio V sec. d.c.) la fortificazione diviene permanente ed assume sempre più l’immagine di un vero castello, con tanto di mura difensive, grazie ai grandi signori fondiari , sia laici che ecclesiali, che per proteggere i propri interessi e possedimenti, investirono nelle costruzioni e modificarono ampliando cio’ che esisteva.

Nell’anno 1000 periodo  dell’incastellamento medievale (tra il IX e il X sec.)  in occasione delle nuove ondate di invasione sul nostro territorio da parte dei Saraceni, Ungari e normanni, furono apportate delle nuove modifiche alla struttura del castello, in quanto  doveva ospitare tutta la popolazione locale che lavorava e viveva fuori dalle mura in case sparse, immagazzinare i viveri di prima necessità e organizzare la difesa.

Nel 1056 venivano descritti i beni del vescovato e di San Flaviano :- tra questi i confini delle proprietà della Civitella, che confinavano tra il rivo di San Martino,il rivo di dissiano, il rivo di san donato e con il lido del mare.   Da questo periodo il castello diventa una vera cittadella.

A partire dal 1400 i castelli perdendo le prerogative dei secoli precedenti, alcuni si trasformarono in residenze dei nuovi signori, altri come il nostro castello di Bozzino fù abbandonato, infatti l’abitato della civitella già prima del XIV sec. risultava senza attività.

Del castello di Civitella a mare parlano più volte i documenti alto medievali del cartulario della chiesa teramana, anche perché fù oggetto di un famoso litigio durato anni, tra i vescovi aprutini e l’abate del monastero di san salvatore a Bozzino, in quanto ognuno asseriva di avere il diritto di proprietà sullo stesso. Seguirono dei placiti, sicure testimonianze scritte dell’esistenza del castello, ed in uno di questi del 990 d.c.  riporta “ il conte Attone I de Aprutio, radunato in campo di Becino nei pressi del fiume Tordino.

Dopo tutte le vicende giudiziarie il castello nel tempo fù dimenticato e scomparso dalla nostra storia.

Solo il nostro storico/ presbitero Niccola PALMA ( tra il 1800 e il 1832) con le sue visite nei luoghi antichi  riportò in vita il castello nei suoi racconti.

Infatti scrisse di avanzi di un paese, ridotto ad un ammasso di rovine, che lui vide ad 1/3 di miglio verso sud, dal monastero di San Salvatore a Bozzino, non più civitella, ma San Martino, come in quel tempo i naturali del luogo chiamavano. (nome assunto molto probabilmente da una vicina chiesa esistita ma oramai distrutta, già menzionata nel XI sec nei pressi del castello di civitella).

I nativi del luogo ( di 80/90 anni) ancora adesso 2018 da me sentiti ,ricordano di quella collina dove c’era la Città di Castra, (cosi veniva chiamata) come era stato tramandato loro dai propri avi.

Come tutte le umane cose, forse anche perché non di stretto interesse economico e poca propensione all’interesse archeologo e storico dei propri luoghi nativi, tutto questo è ricaduto nell’oblio almeno da più di 100 anni.

01/09/2018 . Diritti Riservati – “Guide del Borsacchio”. Per pubblicazioni obbligo di citazione fonte www.guidedelborsacchio.it

Autore Ernesto Mattiucci – Guide del Borsacchio